Competenze
Il Servizio Sociale Professionale si propone quale “luogo” di coordinamento degli interventi attivati dai servizi sociali comunali e dai servizi sanitari “al fine di evitare sovrapposizioni di competenze, settorializzazione di risposte e migliorare l’efficacia delle prestazioni erogate” (art.22 L.328/2000) per rispondere alle esigenze ed ai bisogni delle persone, nell’area delle responsabilità familiari, dei diritti dei minori, delle persone anziane, del contrasto alla povertà e dei disabili. Pertanto, le diverse prestazioni ed attività erogate, a partire dalla valutazione professionale del bisogno, permettono di definire un progetto personalizzato nei confronti delle persone alle quali si rivolgono, al fine del recupero dell’autonomia personale e quindi alla loro integrazione. È fondamentale inoltre garantire le giuste informazioni sui servizi ed interventi attivi nel territorio affinché l’importanza degli interventi stessi non solo sia tangibile ma anche fruibile e vicina a chi si trova in una condizione di disagio.
SERVIZI ATTIVATI DAL COMUNE DI GENAZZANO:
A) DOMANDA DI ACCESSO AGLI INTERVENTI DI SOSTEGNO ECONOMICO:
Gli interventi economici sono finalizzati alla prevenzione e alla riduzione delle situazioni di disagio, povertà e marginalità sociale, laddove l’insufficienza del reddito dei singoli o delle famiglie determini condizioni economiche tali da non garantire il soddisfacimento dei bisogni primari. Tali interventi economici, devono considerarsi un supporto alle difficoltà dei singoli e/o delle famiglie, in una prospettiva di recupero e reintegrazione sociale e al tempo stesso uno strumento volto a favorire il processo di responsabilizzazione, di autonomia ed integrazione sociale.
Come da Regolamento Comunale vi sono due tipologie di contributo economico: ordinario e straordinario.
Il contributo ordinario quale misura di sostegno economico finalizzato all’inclusione sociale e al contrasto della povertà a favore del cittadino esposto al rischio di marginalità sociale e impossibilitato a provvedere al mantenimento proprio e/ dei familiari.
Il contributo straordinario quale misura di sostegno economico straordinaria finalizzata a integrare il reddito familiare quando ricorrono situazioni non ordinarie e/o eccezionali che compromettono gravemente e temporaneamente l’equilibrio socio-economico del nucleo familiare.
DESTINATARI E REQUISITI DI ACCESSO:
Gli interventi socio-assistenziali sono rivolti ai cittadini iscritti da almeno un anno all’anagrafe della popolazione residente del Comune di Genazzano o, in caso di iscrizione anagrafica inferiore ai 12 mesi, ai cittadini provenienti da Comuni con i quali sia stato condiviso e formalizzato un progetto-percorso socio-assistenziale. La Giunta Comunale determina annualmente il valore economico del contributo massimo erogabile ed il valore della soglia di accesso, sulla base dell’I.S.E.E.
Sono esclusi i richiedenti che:
a) abbiano rifiutato offerte di lavoro di qualsiasi durata proposte attraverso i servizi mirati, attivati in forma associata a livello territoriale, finalizzati all’inserimento lavorativo, salvo che per documentati impedimenti di forza maggiore;
d) non abbiano dichiarato l’immediata disponibilità al lavoro al Centro per l’impiego;
e) abbiano presentato dichiarazioni reddituali discordanti rispetto a quelle risultanti dalle relazioni redatte da parte del servizio sociale professionale;
f) usufruiscano già dei medesimi servizi, agevolazioni, rimborsi erogati da altri enti;
g) pur in possesso dei requisiti, rifiutino in tutto o in parte il progetto cosi come predisposto dal Servizio sociale professionale del Comune;
h) non presentino la documentazione richiesta dagli uffici preposti in fase di istruttoria;
i) si trovino in posizione debitoria nei confronti dell’Amministrazione Comunale (morosità per posizioni tributarie, scolastiche e di assistenza.).
Al verificarsi delle condizioni di cui alla lettera i) le prestazioni economiche possono essere attivate solo ed esclusivamente nel caso in cui:
a) esista impegno al pagamento della posizione debitoria sottoscritto dall’utente e venga rispettato.
PROCEDURA
La domanda di contributo economico si deve presentare all’Ufficio Protocollo (o in alternativa anche via PEC: comune.genazzano@pec.genazzano.org) del Comune di Genazzano tramite apposita modulistica (reperibile sula pagina del sito o presso l’ufficio servizi sociali) con i rispettivi allegati richiesti all’interno della stessa.
La domanda di contributo è esaminata dal Servizio Sociale Comunale, attraverso le figure professionali degli assistenti sociali che avvalendosi degli strumenti propri di valutazione, verificata l’ammissibilità della domanda, e, previa eventuale verifica della disponibilità di fondi, attivano l’intervento richiesto dalla persona. L'Assistente Sociale redige un'apposita relazione sullo stato della situazione e formula la proposta di intervento ed il relativo progetto personalizzato concernente la misura della prestazione da erogare, condividendolo con il richiedente. Durante l'istruttoria della pratica, si avvale della collaborazione degli Uffici comunali e di altri Enti, al fine della ricerca e/o del riscontro della documentazione utile alla valutazione del caso. Il funzionario Responsabile del Servizio Sociale approva con propria Determinazione l'erogazione della prestazione, previa informazione al Sindaco o Assessore di riferimento. L’importo del contributo economico “finalizzato” non può comunque superare le soglie massime eventualmente stabilite dalla Giunta Comunale.
La concessione del contributo è vincolata alla elaborazione di un progetto personalizzato, finalizzato al recupero dell’autonomia individuale e/o familiare.
L’Assistente Sociale del Comune effettua un adeguato monitoraggio inerente il buon andamento dell’intervento, utilizzando lo strumento professionale che ritiene più idoneo (Visita domiciliare, colloquio, questionario), inviandone nota al proprio Responsabile.
SERVIZI ATTIVIATI DAL PIANO DI ZONA DISTRETTO SOCIOSANITARIO RM 5.5
Si riportano di seguito alcuni dei servizi/interventi erogati attraverso il sistema integrato dei servizi sociali del piano di zona Distretto Sociosanitario RM 5.5, di cui fa parte il Comune di Genazzano, insieme agli altri nove comuni (Capranica Prenestina, Castel San Pietro Romano, Cave, Gallicano nel Lazio, Palestrina, Rocca di Cave, San Cesareo, Zagarolo, San Vito Romano, nonché comune capofila).
1) Avviso pubblico - interventi in favore delle persone con DISABILITA’ GRAVISSIMA
Il bando distrettuale redatto in conformità della Deliberazione di Giunta Regionale n. 430 del 28/06/2019 prevede interventi finalizzati a garantire il benessere e la qualità della vita delle persone non autosufficienti in una delle condizioni elencate dal Decreto ministeriale 26 settembre 2016, attraverso la loro permanenza a domicilio, in un contesto più ampio di inclusione sociale, pur avendo necessità di sostegno intenso e continuativo. La Regione, annualmente, assegna risorse ai distretti sociosanitari e adotta linee guida operative per la uniforme gestione, a livello territoriale, delle prestazioni assistenziali domiciliari in favore delle persone in condizioni di disabilità gravissima.
DESTINATARI
È rivolto a cittadini (minori, adulti e anziani) residenti nel distretto con disabilità gravissima come definita dal D.M. 26 settembre 2016, con deficit funzionali gravi che rendono la persona dipendente in tutto o in parte dagli altri per lo svolgimento delle loro funzioni vitali e per la vita di relazione. E’ diretto a tutte le persone beneficiarie dell’indennità di accompagnamento, di cui alla legge 11 febbraio 1980, n. 18, o comunque definite non autosufficienti ai sensi dell’allegato 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 159 del 2013, e per le quali sia verificata almeno una delle condizioni di cui all’art. 3 del DM 26 settembre 2016 (Si allega Avviso Pubblico)
PRESTAZIONI
L’intervento destinato a garantire la permanenza a domicilio della persona in condizioni di disabilità gravissima, nel pieno rispetto della sua libertà di scelta, può realizzarsi attraverso:
- Contributi economici alle persone con disabilità gravissime sotto forma di assegni di cura da corrispondere a personale qualificato scelto dall’interessato o dalla famiglia attraverso un regolare rapporto di lavoro (forma indiretta) o attraverso operatori di organismi o aziende accreditate nel territorio di residenza abilitati all’esercizio dell’attività sanitaria domiciliare (forma diretta);
- Contributo di cura quale contributo economico per il riconoscimento ed il supporto della figura del caregiver familiare che si prende cura della persona con disabilità gravissima (componente della rete di assistenza alla persona e risorsa del sistema integrato).
MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
L’istanza per la concessione dell’assegno o contributo di cura può essere presentata in qualsiasi momento a partire dal 02/01/2023 su apposita modulistica ( in allegato) reperibile tramite i siti istituzionali dei Comuni del Distretto RM 5.5 e reperibile presso il P.U.A (Punto Unico Accesso) e tutta la documentazione dovrà essere consegnata tramite modalità “a sportello” presso gli uffici protocollo dei Comuni di residenza negli orari stabiliti dai singoli Comuni e/o presso il P.U.A.
Le domande, trattandosi di avviso aperto, si possono presentare ogni momento dell’anno e verranno valutate con cadenza annuale.
I servizi riceventi sono tenuti a caricare tempestivamente su una piattaforma digitale le domande, allegando tutta la documentazione scansionata.
Ai fini dell’istruttoria verranno prese in considerazione solo le domande correttamente corredate dall’intera documentazione richiesta dal bando. Nel caso di documentazione incompleta, gli Utenti potranno ripresentare la domanda integrata nel mese successivo. L’Assistente Sociale distrettuale in carico presso il PUA ogni mese procede all’estrazione dal sistema informativo delle domande pervenute e ne dà comunicazione agli assistenti sociali di residenza degli utenti e all’Ufficio di Piano che procederà con l’istruttoria delle domande in presenza degli Assistenti Sociali dei comuni interessanti e dell’Assistente Sociale distrettuale del PUA. In esito all’istruttoria verrà pubblicato l’atto di approvazione degli idonei.
A tutela della continuità assistenziale gli Utenti già beneficiari del contributo per la disabilità gravissima non dovranno riproporre la domanda fatta salva l’ipotesi in cui la stessa debba essere aggiornata sulla base di nuovi e sostanziali elementi sopraggiunti, con apposito modulo reperibile presso i servizi sociali dei comuni di appartenenza dell’Utente scelta di una diversa modalità di assistenza;
· attivazione di ulteriori servizi e prestazioni sociali;
· indicazione di un diverso caregiver e/o di cambiamento dello stato anagrafico del caregiver (convivenza);
· nuova attestazione ISEE SOCIO SANITARIO;
· attestazione dell’aggravamento della compromissione funzionale;
I servizi territoriali procederanno ad una verifica annuale sull’adeguatezza del progetto assistenziale (PAI) e del beneficio (entità del contributo) riconosciuto all’utente che potrà essere rideterminato in base agli aggiornamenti indicati.
Gli utenti sono tenuti a comunicare le variazioni e ad aggiornare l’ISEE sociosanitario.
l’istruttoria amministrativa delle istanze viene effettuata da una commissione del piano di zona dopodiché sarà una commissione integrata con personale sanitario della ASL Roma 5 a verificare l’esistenza dei requisiti di carattere medico –sanitario necessari all’assegnazione dei benefici. Le domande accettate vengono inserite in una graduatoria distrettuale.
I benefici vengono erogati per dodici mesi in accordo al piano assistenziale individuale in base ad una graduatoria distrettuale e subordinatamente all’accertamento delle risorse regionali disponibili in bilancio.
2) ASSISTENZA DOMICILIARE DISTRETTUALE
L’Assistenza Domiciliare Distrettuale (ADD), come da regolamento, prevede interventi domiciliari a carattere sociali con la finalità di soddisfare i bisogni di natura socio-assistenziali delle persone parzialmente o totalmente non autosufficienti, al fine di favorirne la permanenza nella propria casa e nel proprio contesto familiare.
L’obiettivo è quello di prevenire, evitare e contrastare il fenomeno dell’isolamento e dell’emarginazione, ridurre il ricorso a ricoveri ospedalieri impropri, garantire una migliore qualità della vita.
Documenti Richiesti:
• Autocertificazione dello stato di famiglia
• Documentazione attestante la condizione di non autosufficienza
• Copia del verbale, ove esiste, ai sensi della legge 104/92
• Copia verbale di invalidità civile (ove mancante, si allega certificazione medica attestante la
parziale o totale non autosufficienza)
• Certificazione ISEE
Modalità di accesso al servizio
Presentazione della domanda al servizio sociale del Comune di residenza, o presso il Punto Unico di Accesso (PUA) corredata dalla documentazione richiesta.
Gli utenti vengono presi in carico, in base alle risorse finanziarie disponibili, seguendo la graduatoria unica distrettuale ottenuta dalla valutazione multidimensionale in esito alla quale viene attribuito un punteggio.
Obiettivi:
-Superare la soglia di povertà con l’implementazione della quota fondo povertà;
-Lavorare insieme agli altri servizi per la presa in carico multidimensionale;
-Ridurre l’isolamento e la solitudine delle persone a rischio di esclusione sociale (anziani e disabili)
-Assicurare servizi di qualità e garantire il diritto alle prestazioni sociali e sociosanitari attraverso i livelli essenziali delle prestazioni;
-Prevenire l’inserimento in strutture semiresidenziali.
3) Servizio assistenza domiciliare disabilità grave L.162/98
Descrizione dell’intervento:
Interventi distrettuali di sostegno in favore delle persone con disabilita grave ai sensi dell’art. 3 comma 3 della legge 104/92, accertato e certificato dalle Commissioni mediche individuate dall’art. 4 della medesima legge, consistono in piani personalizzati che prevedono prestazioni sociali e sanitarie volte a valorizzare le capacita residue al fine di evitare la cronicizzazione, promuovere l’integrazione sociale dei soggetti disabili, migliorare la qualità della vita. Tali interventi sono predisposti anche per alleggerire il carico assistenziale che grava sulle famiglie.
Documenti richiesti:
• Autocertificazione dello stato di famiglia
• Documentazione attestante la condizione di non autosufficienza
• Copia del verbale ai sensi della legge 104/92 art. 3 comma 3
• Copia del verbale di invalidità o indennità di accompagnamento (in mancanza allegare la documentazione attestante la condizione di non autosufficienza)
• Certificazione ISEE
Modalità di accesso al servizio
Il servizio viene attivato su richiesta dell’interessato o della sua famiglia secondo le seguenti modalità:
Presentazione della domanda al servizio sociale del Comune di residenza, o presso il Punto Unico di Accesso (PUA) corredata dalla documentazione richiesta.
Gli utenti vengono presi in carico, in base alle risorse finanziarie disponibili, seguendo la graduatoria unica distrettuale ottenuta dalla valutazione multidimensionale in esito alla quale viene attribuito un punteggio.
Ai sensi dell’articolo 65 della L.R. 11/2016 il concorso degli utenti ai costi delle prestazioni sociali e sociosanitarie è stabilito con lo strumento della situazione economica equivalente (ISEE).
Obiettivi:
potenziamento delle autonomie e abilita residue, psicomotorie, cognitive, affettive e relazionali
Target utenza:
Minori e adulti con handicap grave, ai sensi della L.104/92, art. 3, comma 3.
Attività:
Gli interventi prevedono l’assistenza specialistica, volte al potenziamento delle abilita residue, psicomotorie, cognitive, affettive e relazionali. Piu in dettaglio il servizio prevede le seguenti prestazioni:
• Favorire l’autonomia personale delle attività quotidiane
• Organizzazione e gestione del tempo e delle attività anche attraverso ausili
• Stimolazione della comunicazione alternativa anche attraverso ausili
• Codifica di messaggi
• Riconoscimento delle emozioni e controllo delle stesse
• Rispetto dei tempi e delle regole
• Attività di socializzazione anche attraverso attività ludiche
• Rispetto dei ruoli
• Autonomia e spostamenti nel territorio di appartenenza e riconoscimento delle indicazioni
• Riconoscimento dei pericoli.
Tipo di organizzazione
Persone che compongono la struttura
Sede principale
Allegati
Contatti Utili
Ultimo aggiornamento: 19 novembre 2025, 13:06